I 100 anni di Mario Monicelli: così Rap lo ricorda al Palazzo delle Arti di Napoli

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Per i cento anni della nascita di Mario Monicelli (scomparso a Roma il 29 novembre del 2010), il Palazzo delle Arti di Napoli ospiterà, dal 3 al 29 luglio, la mostra “Mario Monicelli e Rap – 100 anni di cinema” in prima nazionale. La manifestazione, organizzata dall’associazione culturale Hde, è curata dall’architetto Francesca di Transo ed è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli, con il patrocinio del sindaco di Napoli e il sostengo dell’Istituto Banco di Napoli – Fondazione. È realizzata in collaborazione con la Film commission della Regione Campania, la Fondazione premio Napoli e il Napoli film festival. All’interno delle sale del Pan saranno in mostra 80 fotografie inedite dai set dei film di Monicelli e una mostra di Chiara Rapaccini, in arte Rap, che ha rielaborato con acrilico 17 delle foto dell’archivio personale del regista toscano. Le fotografie ripercorrono la storia del cinema del Novecento e oltre, attraverso i volti di celebri attori: Gassman a Mastroianni, Totò, Virna Lisi, Anna Magnani, Giannini, Monica Vitti, Goldie Hawn, Philippe Noiret, Ugo Tognazzi, Alberto Sordi, altre sono scattate sui set di capolavori come “L’armata Brancaleone“, “Amici miei“, “Risate di gioia“, “Speriamo che sia femmina“, “I compagni”, “Un borghese piccolo piccolo“. La Rapaccini ha poi lavorato con acrilico su 17 delle fotografie dell’archivio personale di Monicelli. I bianchi e neri contrastati degli scatti dei grandi fotografi di scena degli anni 50, 60, 70, 80 del secolo scorso, costituiscono la base di un’opera che, in un muto dialogo le foto, si costruisce aggiungendo una pennellata, un commento, una interpretazione, un pensiero. E così Mastroianni, Totò, Gassman, la Magnani, Mario Monicelli piccolo, adolescente, anziano, emergono come fantasmi dal bianco lattiginoso del fondo, accompagnati dai suoi disegni.