Al più grande poeta cinese vivente il Premio Internazionale Capri

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Yang Lian

Il Premio Internazionale Capri è stato assegnato a Yang Lian, il più grande poeta cinese vivente. Più volte candidato al Nobel, Yang stupì il pubblico occidentale negli anni ’90 pubblicando una raccolta di liriche dal titolo “Dove si ferma il mare” che segnò, secondo molti critici, il passaggio dalla poesia cinese classica a quella moderna. Yang Lian ha scritto, in onore del Premio Capri, una poesia inedita sull’Isola Azzurra che leggerà egli stesso durante la cerimonia di consegna dei premi, in programma sabato 6 settembre alle ore 19.00 nel Teatro del Grand Hotel Quisisana. E’ tradizione del Premio Capri abbinare il contenuto culturale di questo prestigioso riconoscimento ad un fatto di attualità. Ed anche questa volta la regola è stata rispettata: infatti Yang Lian lasciò la Cina in seguito al massacro di Piazza Tienanmen, e di quel drammatico episodio ricorre il venticinquesimo anniversario.

Il Premio Internazionale Capri è stato attribuito nelle scorse edizioni ad alcuni dei maggiori poeti, narratori e saggisti del nostro tempo, tra cui i Nobel Brodskij, Miloscz e Walcott, Rafael Alberti, Evtuschenko, Peyrefitte, Ben Jelloun, Moravia, Banana Yoshimoto, Dahrendorf, Fukuyama, ecc. Non sono di minore spicco gli altri riconoscimenti che verranno consegnati sabato prossimo. Il Premio Mario Morgano (indetto in memoria di un grande personaggio non solo del mondo dell’imprenditoria alberghiera, ma anche della cultura, che fu vicino al Premio Capri dalle sue prime edizioni) è stato vinto dal filosofo Sebastiano Maffettone, preside della facoltà di scienze politiche e direttore del dipartimento presso l’Università LUISS di Roma. Vincitori delle altre sezioni sono Enrico Tiozzo, ordinario di letteratura italiana all’Università di Goteborg in Svezia ed uno dei più importanti traduttori italiani del mondo; Cesare De Michelis, presidente della Marsilio Editori e Maria Rosaria Gianni, capo della redazione cultura del Tg1.