Un convegno per ricordare Francesco II di Borbone, l’ultimo re di Napoli

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Un convegno in memoria di Francesco II di Borbone, nel 120 esimo anniversario della morte dell’ultimo sovrano del Regno delle Due Sicilie bollato dalla memorialistica risorgimentale con il nomignolo di “Franceschiello“. Si terrà lunedì 15 dicembre, alle ore 16.30, negli spazi del Teatro “Scafati Solidale” in via E. Berlinguer a Scafati (Salerno). L’iniziativa è stata organizzata dalla dirigenza della scuola elementare “Ferdinando II di Borbone” con il patrocinio del Comune di Scafati e vedrà storici, scrittori ed esperti confrontarsi sulla figura di un re passato ingiustamente alla storia per la sua “debolezza” di fronte all’avanzata garibaldina, ma in realtà uomo buono e generoso, semmai solo un po’ ingenuo (ebbe l’unico torto di fidarsi di quanti lo circondavano e lo circuivano con bugie e malevoli consigli). Mosso comunque dall’intento di evitare un inutile spargimento di sangue alla sua città dopo i distruttivi combattimenti che già si erano verificati a Palermo. E che, una volta abbandonato dalle potenze europee, esule a Gaeta, tentò una disperata, quanto eroica resistenza contro contro l’esercito invasore.

Al convegno in memoria del figlio di Maria Cristina di Savoia, la regina Santa di Napoli, che sarà presieduto dal dirigente scolastico Vincenzo Giannone (promotore dell’evento), è prevista, tra gli altri, la presenza del sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, dell’assessore alla Cultura Antonio Fogliame. Con loro anche lo scrittore Francesco Maurizio Di Giovine che si soffermerà sugli ultimi mesi di vita del re di Napoli; Annamaria Nazzaro, neuropsichiatra infantile, che scandaglierà l’animo di “Franceschiello” producendone una approfondita psicobiografia. Sul palco anche il ricercatore storico Massimo Cimmino che condividerà con la platea le sue “riflessioni inedite” su Francesco II di Borbone. In calendario anche gli interventi di Marina Lebro (antropologa) che si soffermerà su “dinamismo e attualità delle produzioni locali“; Enzo Amato, musicista, che parlerà dell’influenza della musica partenopea su quella europea. Ancora: Maria Rosaria Bacchini, coordinatrice delle Biblioteche dell’Università Federico II di Napoli, affronterà l’argomento della “formazione del medico in età borbonica” mentre  Edoardo Vitale, magistrato, direttore della rivista tradizionalista napoletana “L’Alfiere” parlerà di “Tradizionalismo attivo vera sfida alla globalizzazione“. Infine Pietro Golia, giornalista ed editore di Controcorrente, approfondirà i temi della “Questione meridionale” e della “indipendenza del Sud“. Il convegno sull’ultimo dei Borbone sarà allietato dall’esibizione canora del tenore Vincenzo Acanfora.

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