Il Gesualdo regala un abbonamento al millesimo spettatore

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Accelera la campagna abbonamenti per la stagione 2014-15 del Teatro Gesualdo di Avellino che, per promuoverla, ha deciso di premiare il proprio pubblico: a partire da oggi, infatti, allo spettatore che sottoscriverà la tessera numero 1.000 sarà regalato l’abbonamento. Un traguardo, quello del millesimo abbonamento, che dovrebbe essere vicino, sono infatti 974 gli abbonamenti già acquistati in due mesi. Un dato importante che già nella fase della prelazione ha fatto superare la cifra dello scorso anno, con oltre 200 riconferme in più rispetto alla precedente stagione. Ugualmente significativa è la cifra di sottoscrizioni per il Cartellone del Teatro Civile (con 343 abbonamenti), con i cinque spettacoli in scena da novembre ad aprile, a riprova dell’affezione del pubblico irpino nei confronti di una programmazione articolata e variegata come quella della XIII stagione del Gesualdo.

“Facciamo un regalo all’abbonato numero 1.000 proprio perché in poche settimane abbiamo raggiunto risultati davvero entusiasmanti che ci confortano e confermano il livello artistico del Teatro Gesualdo – spiega il presidente dell’istituzione, Luca Cipriano – sia il Grande Teatro che il Teatro Civile stanno velocemente conquistando pubblico dal capoluogo come da tutta la provincia”.

La stagione che si aprirà ad ottobre vedrà ritorno della grande lirica targata Teatro di San Carlo di Napoli con “L’Elisir d’Amore” di Gaetano Donizetti e tre eventi internazionali da Russia e America con i Momix, Slava e il Balletto di Mosca accompagnato dall’Orchestra dal vivo del Carlo Gesualdo. Oltre a questo saranno in scena protagonisti del panorama teatrale italiano come Massimo Ranieri, Vincenzo Salemme, Silvio Orlando, Massimo Ghini ed Elena Santarelli, Vittoria Puccini e Vinicio Marchioni, e la creatività in musica dell’Orchestra di Piazza Vittorio che proporrà il Flauto magico di Mozart. In cartellone anche il teatro di narrazione con i grandi affabulatori e maestri della parola come Ascanio Celestini, Toni Servillo, Alessandro Baricco e Carlo Giuffré.