La Metropolitana dell’arte di Napoli affascina New Delhi

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La Metropolitana di Napoli, famosa per la sua vasta collezione d’arte, è stata oggetto di una conferenza all’Istituto italiano di Cultura di New Delhi, in India, tenuta ieri sera dal curatore e critico d’arte Eugenio Viola. Con circa 200 opere di 100 tra i più famosi artisti contemporanei del mondo, l’underground della città partenopea “è uno degli esempi più interessanti di museo decentrato e distribuito sull’intera area urbana”. La Stazione di Toledo, firmata dall’architetto catalano Oscar Tusquets Blanca e aperta un anno fa, con un mosaico ispirato al mare, è stata di recente definita la più bella d’Europa da un quotidiano britannico e dalla Cnn. La conferenza del napoletano Viola, Curator at Large del Madre (Museo d’Arte Contemporanea DonnaRegina) di Napoli, è stata seguita con attenzione da un pubblico di appassionati indiani di arte e di architettura. Da alcuni anni, New Delhi ha una nuova metropolitana considerata come un modello di efficienza e che trasporta in media circa due milioni di persone al giorno. Molti dei presenti erano interessati a capire come replicare l’esempio napoletano di “Metroart” in India compatibilmente con le limitazioni dovute alla sicurezza e soprattutto all’affollamento.