Melannurca Igp, elisir di lunga vita made in Campania

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Il riconoscimento che non ti aspetti per uno dei prodotti di eccellenza della Terra Felix: la Mela Annurca Igp, vanto e orgoglio dell’agricoltura campana. Ebbene questo frutto, legato ai campi della terra di Virgilio da oltre due millenni (la sua raffigurazione nei dipinti rinvenuti negli scavi di Ercolano, testimonia l’antichissima legame dell’Annurca con il mondo romano) avrebbe effetti benefici per il controllo del colesterolo cattivo e il contrasto alla calvizie. A certificarlo, uno studio del dipartimento di Farmacia dell’università “Federico II” di Napoli che dai polifenoli estratti dalle meletipiche della Campania ha ottenuto due prodotti nutraceutici in avanzata fase di sperimentazione sull’uomo. Insieme al Consorzio di tutela Melannurca Igp, il dipartimento ha firmato, all’Expo di Milano, un protocollo d’intesa che assicura ai soli produttori di melannurca Igp la possibilità di fornire materia prima all’industria nutraceutica. L’ateneo federiciano ha lavorato tre anni sulle cultivar Mela Annurca e Mela Rossa del Sud, coltivate nell’areale di produzione dell’Igp.

“Tutte le mele contengono polifenoli – spiega Gian Carlo Tenore, docente di chimica e tossicologia del dipartimento – ma le cultivar esaminate hanno un contenuto di un gruppo di polifenoli dai riconosciuti effetti salutistici, le procianidine, molto superiore a qualsiasi altra cultivar. Così è stato messo a punto AppleMets colesterolo, un prodotto nutraceutico in grado di ridurre del 28,8% il colesterolo totale e incrementare l’espressione delle HDL (colesterolo buono) del 60%”.
Gli effetti benefici sull’organismo umano degli estratti polifenolici ottenibili dalle mele annurche erano gia’ noti in letteratura, ma erano stati sempre sperimentati in vitro. Il preparato ha una dose giornaliera in polifenoli totali – 800 milligrammi. – equivalente a otto mele annurche, ed è in corso la fase finale di sperimentazione sull’uomo. Replicato il procedimento per AppleMets hair, che combatte efficacemente la calvizie, consentendo la ricrescita dei capelli con un aumento significativo anche del diametro dei capelli. In questo caso lo studio si è concentrato sulla selezione della Procianidina B-2, responsabile dell’effetto ricrescita.