Scavi di Pompei: per la prima volta in mostra tutti i calchi delle vittime dell’eruzione

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La commovente donna con il bambino in braccio, i diversi corpi ritrovati nella casa del bracciale d’oro, le tante, emozionanti figure dei pompeiani sorpresi dalla morte in quel terribile giorno del 79 d.C.. Restaurati e riuniti per la prima volta tutti insieme, i calchi in gesso dei corpi delle vittime dell’eruzione che seppellì Pompei saranno al centro, a maggio 2015, di una particolarissima mostra curata dalla soprintendenza e allestita all’interno degli Scavi nell’anfiteatro dell’antica cittadina. A raccontarlo è il soprintendente Massimo Osanna, nel corso dell’inaugurazione della Villa dei Misteri restaurata, annunciando le molte esposizioni dedicate alla città vesuviana in programma nei prossimi mesi. L’esposizione dedicata ai calchi, aprirà in parallelo con l’altra mostra già annunciata mesi fa per l’Expo (“Pompei e l’Europa 1748-1943“) ospitata al Museo Archeologico Nazionale di Napoli e negli gli scavi dal 26 maggio al 2 novembre. Ci saranno, anticipa Osanna, molti calchi dei corpi, alcuni dei quali mai esposti al pubblico e accuratamente restaurati. Ad arricchire il percorso dedicato ai calchi anche un’inedita rassegna fotografica con immagini d’epoca dell’archivio della Soprintendenza che raccontano gli scavi tra ‘800 e ‘900 illustrando in certi casi passo passo le tappe della scoperta. “Insieme all’architetto Venezia – racconta Osanna – abbiamo realizzato una struttura provvisoria che poggerà nell’arena dell’Anfiteatro per ospitare le due esposizioni. Speriamo di poterla poi riutilizzare anche il prossimo anno per altre mostre che abbiamo in programma”.