Arte orafa made in Naples. Ecco le proposte delle più belle griffe partenopee

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“La primavera non mi permette di stare in questa casa più a lungo. Devo uscire e respirare a pieni polmoni l’aria di nuovo!”. Il desiderio risale a qualche secolo fa e porta la firma del compositore austriaco Gustav Mahler. L’aria di nuovo che porta la primavera si “respira” anche nelle ultime collezioni di gioielli made in Naples, esempi stilosi di un’arte che ha a Napoli uno dei suoi più importanti baricentri. Qui si producono piccoli capolavori à porter, che fondono sapientemente antico e moderno, artigianalità, raffinatezza, estro e fantasia, senza mai perdere di vista le radici e gli input creativi lanciati dalla meravigliosa Terra che li ha visti prendere forma, quella Terra che è una vera Musa ispiratrice della creatività orafa partenopea rinomata in mezzo mondo.

Ripropone fedelmente il cancello interno della Cappella di Santa Restituta, custodita nel Duomo di Napoli, la collana “Mirabilis” realizzata a mano in argento rosso e bianco placcato gold, impreziosita nella parte centrale da una goccia di sangue, pardon, di granato, che richiama il luogo da cui nasce. Una creazione della designer Alessandra Libonati, incastonata ad hoc nell’esclusiva collezione “Cancelli d’Argento” presentata a Castel dell’Ovo e che vede alcuni esemplari esposti stabilmente alla Carrè Dorèe Lifestyle Gallery di Montecarlo. Della stessa designer, anche la più sbarazzina “Colored Bees”, collection dedicata alla primavera e alle api, che volando di corolla in corolla, generano vita e colore, arricchita da “tormaline cabochon e peridoto in taglio briolette (l’indirizzo web del sito è http://www.libonatijewels.com/, la sua pagina social è al link https://www.facebook.com/libonatijewels/?fref=ts).

Il Vesuvio, icona per eccellenza della città, opportunamente stilizzato e rivisitato in chiave fashion con dettagli in rilievo, è invece protagonista di autentici maxi anelli hand-made in argento e smalto griffati Gallotta Gioielli, storico marchio della gioielleria napoletana. Come quelli spiritual chic con l’effige del patrono San Gennaro. Entrambi sono frutto della maestria di esperti artigiani orafi partenopei. Gli stessi che, con gusto e devozione verso il proprio mestiere, da anni danno forma ad altre incredibili opere d’arte tutte da indossare. Come gli anelli “Snake”, in oro bianco o giallo con pavè di diamanti white e brown, che fasciano le dita come un abbraccio (la loro pagina social è al link https://www.facebook.com/gallottagioielli/?fref=ts). [charme-gallery] Il Mare, altro elemento imprescindibile del capoluogo campano, ispira da sempre le originali collezioni del giovane orafo e designer Francesco Tramontano, all’insegna di argento, oro e bronzo, spesso accostati a materiali inusuali. Deliziosi e riconoscibilissimi i suoi anelli “Fish”, gli orecchini “Meduse” con frange e le collane con catena a maglie “movimentate” da pesciolini apribili sui lati, così  da giocare, come si vuole, sulla lunghezza del monile. Sempre il Mediterraneo “influenza” anche le creazioni Pietrasalata, marchio che prende il nome da un antico scoglio lambito dal mare di Napoli particolarmente caro a Valerio Pirolo, che proprio lì da ragazzo ha iniziato le sue avventure subacquee. Non a caso, tra i suoi gioielli più evocativi in argento, ma anche oro e bronzo, ritroviamo eleganti collane “Onde” con corniola, divertenti earring “Polpo” e anelli “Medusa” con grandi perle naturali.

Virando verso l’Isola Azzurra, Angela Puttini propone “Provident Capri”, collezione ispirata ad un’antica moneta di Tiberio riprodotta su argento, bronzo, cammei o lava declinata su anelli, bracciali, orecchini, ciondoli e gemelli. Un bel gioiello, ma anche un potente portafortuna che pare spinga i possessori a tornare sempre più spesso sull’incantevole isola del Golfo. Tornando sulla terra ferma, l’atmosfera si fa fiabesca “trasformando” così Partenope in un enorme scrigno prezioso traboccante di pezzi unici, come gli orecchini chandelier “Mon Trèsor” in stile decò della storica maison Rovian di Torre del Greco, realizzati in oro, diamanti e gocce di rarissimo corallo peau d’ange, in cui convivono volumi e colori contrastanti alla ricerca dell’equilibrio perfetto. Atmosfere da fiaba anche per l’esclusiva collezione “Mille e una notte” firmata Gustavo Renna, che vede tra i protagonisti un autentico bracciale cuff interamente realizzato a mano in argento nero, che, indossato, prende le nuance della luna, impreziosito da smeraldi su oro verde opaco a contrasto e diamanti white, che contribuiscono a rendere l’insieme ancor più magico. Della stessa linea, anche il maxi anello e gli orecchini in pendant con rubini, diamond e opale centrale ricco di riflessi multicolor. Si ispira al perenne rincorrersi del sole con la luna, invece, la nuova collezione de’ Nobili Gioielli in argento, oro e pietre semipreziose naturali, carica anch’essa di significati simbolici. Anelli, e non solo, caratterizzati da una raffinata lavorazione artigianale nei quali sun (simbolo di verità) e moon (sentimenti), si riuniscono per sempre nella linea traversale e up-to-date, “Polvere di stelle”.[charme-gallery]La Natura è l’indiscussa primadonna per i preziosi Caramanna Gioielli, ideati dall’architetto e jewelry designer Stefania Caramanna, le cui creazioni da anni riscontrano gran successo e infiniti apprezzamenti. L’estro creativo e l’eleganza di Stefania si trasformano in pezzi unici in argento, oro e pietre naturali, rigorosamente hand-made in Partenope, stylish e allo stesso tempo intramontabili, che, specie in questo periodo, richiamano le fattezze e le molteplici nuance di delicati spring flower, protagonisti, tra l’altro, delle capsule “Bouquet” e “Canestro”, fiori all’occhiello della linea “Fantasie d’anelli”. Vere e proprie mini sculture da indossare, che è possibile trovare nello showroom di Chiaja e anche presso i tanti rivenditori autorizzati del marchio Caramanna, sparsi in tutta la regione, Penisola Sorrentina, Costiera Amalfitana e isole comprese (l’elenco completo dei rivenditori Caramanna è consultabile sul sito www.caramannagioielli.it, la loro pagina social è al link https://www.facebook.com/Caramanna-Gioielli-160523283989810/?fref=ts ).

Deliziosi petite fleur guest anche del raffinato “FlowerJoy Colors”, tra gli ultimi modelli di orologi firmati Capri Watch, impreziosito da cristalli multinuance nel quadrante e white a doppio giro sulla lunetta. E, per le più superstiziose, per la serie “non è vero, ma ci credo!”, et voilà, lo scaramantico “LuckyJoy” che ospita i simboli portafortuna per eccellenza: un cornetto rosso tipicamente napoletano e un quadrifoglio di carattere più internazionale. Per outfit spiritosi e al contempo eleganti. Fonde classico con nuove tendenze, sperimentando idee e accostamenti inusuali Giuseppe Mandile, “papà” della vivace collezione “Sigilli”, che punta su particolari anelli in argento con inserti in bronzo arricchiti da acquamarina e crisoprasio, ma realizzabili anche con perle barocche, onice, corallo, ametista o lapislazzulo. Una rivisitazione dell’antico seal ring dal castone con cornice semovibile e sempre diverso, perché realizzato direttamente sulla pietra.

Miscela sapientemente arte, seduzione, femminilità e raffinatezza Giulia di Pace designer di Paola Grande Gioielli, che ha appena dato forma a “Spinae”, collezione basata su tridimensionalità, sovrapposizioni e attrazione tra opposti. Protagonista, un’originale struttura “a criniera” che vive di dettagli quasi architettonici e sartoriali e “impunture” laterali effetto zigzag che riportano a un tailor made di decisa identità. Maestria artigianale, design ed eleganza senza tempo si sposano alla perfezione nei gioielli della collezione “Chain” di Gianni Carità, realizzata in oro e pietre preziose, che danno forma ora a fiocchi, ora a cuori, caramelle o a delicati flower, special guest su orecchini, collane ed anelli. Una linea di alta gioielleria, il cui leitmotiv è una catena gold avvolta su una base anch’essa in oro poi saldata a laser. Classico e moderno convivono alla grande anche nelle creazioni di Bianca D’Aniello: bracciali, collane e orecchini realizzati esclusivamente a mano e in edizione limitata, in cui si fondono in un’unica raffinata combinazione un’anima gipsy-chic romantica e sofisticata e uno stile glam-rock più aggressivo e sensuale con superfici mosse da lavorazioni a maglia metallica o a scaglia di serpente, bagni in oro satinati, elaborati openwork e applicazioni di pietre dure semipreziose. “Sinapsi” è invece la last collection firmata Giuliana Grande: circuiti di sensazioni e di emozioni che s’incontrano e si scontrano, si intersecano, si aggrovigliano e si specchiano per dar forma a gioielli unici realizzati artigianalmente in argento e brone, plexiglass e pietre naturali. Proprio come i deliziosi orecchini a cuore con little mirror e l’estroso maxi bracciale “groviglio style”.