Napoli rispolvera gli anni Trenta (parte prima)

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Da Margherita di Savoia a Marlene Dietrich passando per Kiki de Montparnasse. È un viaggio effervescente e raffinato, sospeso tra atmosfere d’antan, contaminazioni e metallic touch, quello che quest’Inverno vede protagonista le più esclusive creazioni della moda made in Naples. Un’avventura che fonde tradizione e modernità, materie prime pregiate e audacia, dando forma a pezzi unici tutti da indossare.

Inaugurano il percorso, gli abiti d’haute couture “Vicoli Santi” di Luciano Esposito. Un mix di eleganza barocca, gusto pittorico e ricercatezza legata alla figura della Regina Margherita, teso a far rivivere la sontuosità delle corti grazie a tessuti dal sapore antico e a ricami preziosi. Mise scultoree dove pizzi si alternano a paillette per trasformare ogni donna in “queen”. Su altri dress, l’iconico Pulcinella e scene sacre tratte da tele di pittori napoletani dell’800.[charme-gallery]È in puro anni Trenta style, invece, la Fall-Winter collection firmata Roberta Bacarelli che strizza l’occhio allo charme parigino delle boutique di Avenue Montaigne e all’imperturbabile allure seduttiva delle prime dive hollywoodiane. Et voilà, longuette aderenti accanto alla spregiudicata classe di giacche avvitate e di abiti sagomati realizzati in tulle, raso, jersey, velluto, lurex e broccato. Per un’eleganza senza scadenza, con tocchi di eccentricità.

Musa ispiratrice del couturier Alessio Visone è la mitica Kiki, trasgressiva e sensuale, modella e amante dei più importanti artisti vissuti a Parigi tra le due guerre mondiali. Il richiamo è all’atmosfera scintillante degli anni Venti e Trenta con abiti a vita bassa e stole di pelliccia, frange di corallo e fregi militari. Grande risalto è dato alla schiena, con ricami e intriganti trasparenze. Eleganti tute stile impero si alternano a tailleur e giacche dagli alamari dorati a corpetti scolpiti da rouches.

Mood anni Venti e Trenta anche per l’artisan de luxe Bruno Caruso che per l’“History collection” si è ispirato a dive come Marlene Dietrich e Vivien Leigh, realizzando creazioni iper femminili come le jumpsuite in pizzo gioiello con gonnellone staccabile in tulle di seta, esclusivi abiti in organza flower print e gonne lunghe ed ampie a pois o con fantasie astratte, abbinate ora a corpetti preziosi ora a giacche smoking a righe. (segue seconda parte)