Ecco dove le giornate FAI di Primavera a Napoli e in Campania, sabato 25 e domenica 26 marzo 2017

Open sabato 25 e domenica 26 marzo. Ecco i 59 siti aperti a Napoli e in Campania per le Giornate FAI di Primavera in Campania

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Quest’anno sabato 25 e domenica 26 marzo si festeggia la 25ª edizione delle Giornate, un compleanno importante per una vera e propria festa di piazza irrinunciabile. Il FAI invita tutti in 400 località d’Italia dove, grazie all’impegno di 7.500 volontari e 35.000 Apprendisti Ciceroni, saranno aperti oltre 1.000 siti. E pensare che nel 1993, alla loro prima edizione le Giornate FAI avevano questi numeri: 50 i luoghi aperti al pubblico in una trentina di città. Quest’anno solo in Campania, 59 saranno i siti aperti. Da Castel Capuano al Parco Letterario di Nisida a Napoli, dal Rione terra di Pozzuoli al parco di Riardo a Caserta, dal Museo Diocesano di Nola alla Torre costiera Marano di Cetara, dagli itinerari in Valle Caudina alla Sorgente Pollentina dell’Irpinia fino al territorio di Atella. Le Giornate sono aperte a tutti, ma un trattamento di favore viene riservato agli iscritti FAI – e a chi si iscrive durante l’evento – a chi sostiene la Fondazione con partecipazione e concretezza. A loro saranno dedicate visite esclusive, corsie preferenziali ed eventi speciali, perché iscriversi al FAI è un gesto civile e al tempo stesso un beneficio: conviene a se stessi e fa bene all’Italia. Tra le aperture esclusive dedicate agli Iscritti FAI e a chi si iscrive direttamente al momento sul posto: – Una dedica particolare è stata riservata alla possibilità di visitare lIstituto Italiano per gli Studi Storici, fondato nel 1946 da Benedetto Croce, e la Biblioteca della Fondazione Biblioteca Benedetto Croce che consta di oltre 120.000 volumi e 400 periodici correnti, di argomento storico, filosofico e letterario, con sede nel palazzo Filomarino (sabato e domenica 9.30 – 17, ultimo ingresso ore 16). Questa possibilità che il Croce tra Fondazione ed Istituto ha consentito è legata al ricordo di Annamaria Giordano Pascucci che può vantare di aver dato l’avvio del FAI a Napoli profondendo energia e passione. Un viaggio dell’anima e del cuore, al di là della cultura. Un viaggio che continua con queste Giornate del FAI di Napoli che è orgoglioso di procedere nella sua missione verso la bellezza, quella che amava Annamaria che si ricorda con gioia, immaginando quanto avrebbe goduto di queste nozze d’argento del FAI. –  il Parco letterario dell’Isola di Nisida che oggi ospita l’Istituto Penale Minorile di Napoli in un contesto di natura intatta (sabato e domenica 9.30-16.30. Prenotazione obbligatoria sul sito www.faiprenotazioni.it. Partenza delle visite ore 9.30 – 11.00 – 12.30 – 14.00 – 15.30). – Castel Capuano, uno tra i più antichi castelli della città, di origine normanna, prima fortezza poi Reggia fino al periodo spagnolo in cui divenne il centro della vita giudiziaria di Napoli, ricco di saloni affrescati e decorati; (sabato 9.30-18, ultimo ingresso ore 17; domenica 9.30 – 14.30, ultimo ingresso ore 14).

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il Museo Anatomico, sezione del più articolato “Complesso Museale Universitario delle Scienze e delle Arti”- MUSA dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli, che raccoglie un patrimonio di ineguagliabile valore storico, scientifico e didattico (sabato e domenica 9.30 – 13.30. Prenotazione obbligatoria sul sito www.faiprenotazioni.it. Ingresso vietato ai minori di 14 anni).   l’Archivio Storico Diocesano di Nola, che conserva documenti di notevole importanza per la storia civile e religiosa dell’intera realtà del territorio nolano. Il fondo più antico è formato da 597 pergamene datate a partire dall’anno 1100 fino al XVII secolo (sabato 10 – 13 / 16 – 20). –  il sentiero escursionistico in quota, per osservare dall’alto l’incantevole Baia di Ieranto, muovendosi sui sentieri tra le due cime del Monte San Costanzo. (Sabato e Domenica, ore 10 – 18; Posti limitati: prenotazioni esclusivamente nei giorni precedenti l’evento al 3358410253); – come di consueto aprirà l’incantevole Villa Rosebery a Posillipo, punto di riferimento dell’architettura neoclassica a Napoli, una delle tre residenze ufficiali del Presidente della Repubblica Italiana che, sabato 25 marzo (ore 10 – 16) riserverà l’ingresso agli Iscritti FAI (con possibilità di iscriversi al FAI in loco; scuole solo su prenotazione sul sito www.faiprenotazioni.it) e domenica 26 marzo (ore 10 – 16) aperta a tutti. Saranno inoltre aperti al pubblico a Napoli e Provincia (con un contributo libero e con la possibilità di iscriversi al FAI in loco) tanti altri siti di importanza storico-artistica e testimonianza della nostra vita quotidiana. Nel centro di Napoli si potrà visitare il Complesso dei SS. Marcellino e Festo e il Museo di Paleontologia (sabato e domenica 9.30 – 18); il Complesso di Sant’Andrea fondato nel 1584 dalle figlie di un notaio, un convento da allora chiamato “delle Dame” e dedicato a Sant’Andrea.

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L’antico Refettorio restaurato nel 2004 è l’Aula Magna dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli e conserva affreschi di Belisario Corenzio, (sabato e domenica 9.30 – 18); il Complesso di San Pietro a Majella che comprende il Conservatorio, la Chiesa e la Cappella dell’Arciconfraternita del Rosario. Il Conservatorio che era il Convento dei padri Celestini è sede prestigiosa per l’insegnamento della musica. E sede di una importantissima Biblioteca dove si conservano autografi, manoscritti relativi alla musica del Settecento napoletano, di un Museo degli strumenti e dell’Archivio (sabato e domenica 9.30 – 18);

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il Museo Civico Gaetano Filangieri, fondato nel 1882 da Gaetano Filangieri Principe di Satriano nel quattrocentesco Palazzo Como, in cui sono esposti circa tremila oggetti tra dipinti, sculture, armi, porcellane, maioliche, mobili e stoffe, insieme ai capolavori di Jusepe de Ribera, Luca Giordano e Battistello Caracciolo (sabato e domenica 9.30 – 18); il Museo Duca di Martina nella Villa Floridiana, residenza estiva di Lucia Migliaccio duchessa di Floridia, moglie morganatica di Ferdinando I. La collezione ospitata nel Museo comprende seimila opere di manifattura occidentale e orientale, databili dal XII al XIX secolo, il cui nucleo più cospicuo è costituito dalle ceramiche (sabato e domenica 9.30 – 18); l’ex stabilimento Cirio di Vigliena che nel 2011 è stato ristrutturato per accogliere i laboratori artistici del Teatro di San Carlo di Napoli  in questo spazio si svolgono le prove del Coro dei Sancarlini, ed è conservato anche l’Archivio storico del Teatro (sabato 10 – 18,ultimo ingresso ore 17; domenica 9.30 – 14, ultimo ingresso ore 13). Prenotazione obbligatoria sul sito www.faiprenotazioni.it); il Polo di San Giovanni a Teduccio dell’Università Federico II tra Ingegneria e Apple realizzato nell’area ex Cirio, con modernissimi laboratori, una straordinaria Aula Magna e la prima iOS Academy d’ Europa. I laboratori e spazi Apple saranno aperti ai visitatori (sabato e domenica 9.30 – 18); l’Archivio Storico Enel, che ripercorre le tappe della diffusione dell’energia elettrica in Italia dalla prima centrale elettrica d’Europa a Milano all’arrivo dell’illuminazione pubblica nelle maggiori città (sabato 9.30 – 18,ultimo ingresso ore 17; domenica 9.30 – 14,ultimo ingresso ore 13; Prenotazione obbligatoria sul sito www.faiprenotazioni.it. È necessario esibire la carta d’identità o la patente);

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A Nola, si potranno visitare la Villa dei Principi Sallier de La Tour, alle pendici della collina di Cicala, edificata intorno al 1730 (sabato e domenica 10 – 13 e 16 – 20); il Castello di Cicala che sorge sull’area collinare del Comune di Nola, fra i più antichi della Campania (sabato e domenica 10 – 13 e 16 – 20); il complesso monastico dei Cappuccini di Nola ubicato su un’altura sulla quale si ergeva un’antichissima Chiesa intitolata alla Santa Croce, donata nel 1022 dall’imperatore Arrigo al monastero di Santa Sofia di Benevento (sabato e domenica 10 – 13 e 16 – 20). A Pozzuoli si potranno visitare: la Chiesa di San Raffaele, “incredibile scrigno rococò”, realizzata grazie a numerose donazioni offerte dagli abitanti di Pozzuoli al santo Arcangelo (sabato e domenica 9.30 – 13 e 14 – 17); l’affascinante Rione Terra, con la sua Cattedrale, un agglomerato urbano che costituisce il primo nucleo abitativo di Pozzuoli, luogo protagonista di tutte le evoluzioni storiche della città, dalla colonizzazione greca e romana fino all’epoca moderna (sabato e domenica 9.30 – 13 e 14 – 17); il Museo Diocesano di Pozzuoli che raccoglie oggetti d’arte provenienti dalla Cattedrale e dalle chiese del centro storico sottratti alla devastazione del bradisismo (sabato e domenica 9.30 – 13 e 14 – 17).

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A Massa Lubrense sarà aperta la pubblico la Chiesa e convento dell’Annunziata, in zona collinare, dove i Normanni fondarono il primo insediamento della città di Massa (sabato 9.30 – 13 e 15.30 – 17; domenica 9.30 – 13). In tutta la Campania il catalogo delle aperture è molto vario e ricco di proposte sorprendenti. Su www.giornatefai.it si trova l’elenco completo delle aperture di tutte le province. Difendere e amare il nostro patrimonio artistico e ambientale non riguarda solo noi italiani. Per questo, con il progetto “Arte. Un ponte tra culture” verranno proposte visite guidate in lingua, ideate per dar modo ai cittadini di origine straniera di conoscere la storia, l’arte e le bellezze del nostro territorio. Queste visite in lingua si svolgeranno a Villa Rosebery (ucraino e portoghese); al Conservatorio di Musica (creolo, francese e spagnolo); a San Marcellino e Festo (spagnolo); al Museo Filangieri (portoghese) e al Museo Duca di Martina (spagnolo e francese). Per l’elenco completo delle aperture in tutta Italia è possibile consultare il sito www.giornatefai.it o telefonare al numero 02 467615366. Le versioni iOS e Android dell’APP FAI saranno scaricabili gratuitamente dagli store di Apple e Google. Facile e intuitiva, l’app geolocalizzata riconoscerà la posizione dell’utente e indicherà la mappa dei luoghi più vicini da visitare. Invitiamo tutti a diffondere in rete la notizia di questo evento utilizzando gli hashtag #giornatefai e #faicambiarelitalia.