Grande musica ai Campi Flegrei con il Pozzuoli Jazz Festival

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Lino Patruno al Pozzuoli Jazz Festival

Dal Vulcano Solfatara, da cui si riparte, alle vestigia del Tempio di Nettuno, alla rocca del Rione Terra, luogo simbolo della città di Pozzuoli, alla suggestiva Darsena dei pescatori di Pozzuoli “U’ Valjone”, agli scenari incantati e romantici delle spiagge di Miseno e Lucrino. Queste le favolose  location s novità del festival.

Un viaggio armonioso sulle note di artisti dal calibro di Enzo Pietropaoli e del suo Yatra Quartet ( questo, il 5 luglio al Tempio di Nettuno), e ancora del senatore del Jazz Lino Patruno con His Blue Four (lui l’11 luglio alla Marina Militare di Miseno) e il loro omaggio a Joe Venuti ed Eddie Lang; e ancora Daniele Sepe, special guest in occasione dell’esibizione del gruppo dei Kefaya & Slivovitz (il 27 giugno alla Solfatara) con la loro impronta etnica e i ritmi europei, indiani, africani e caraibici. Ma ci sarà ampio spazio alle Jazz band come con il Tribunal Mist Jazz Band (il 2 luglio  al Rione Terra), che è un collettivo composto da musicisti-professionisti, diretto da Antonio Solimene, che propone brani orchestrali da Benny Goodman, a Dizzy Gillespie, a Duke Ellington.

Spazio anche per i nuovi talenti a partire dal gruppo dei Pepper and the Jellies ( il 4 luglio alla Darsena di Pozzuoli), che ha come voce protagonista la straordinaria vocalist Ilenia Appicciafuoco, erede  con la sua eccezionale interpretazione del Jazz anni ‘20 e ’30, dell’imperatrice del Blues Bessie Smith.  E ci sarà anche un altro recente e apprezzato giovane artista californiano. Il vincitore nel 2014 del Soul Album of the Year e riconosciuto Best New Artist e Migliore voce maschile 2015, e cioè Jarrod Lawson (lui, in cartellone il 12 luglio alla Solfatara).  Jar è apprezzato come compositore, tastierista e cantante fortemente ispirato  ad artisti del calibro di Stevie Wonder e Donny Hathaway. E infine ci saranno i Camera Soul (esattamente il 17 luglio al Lido Giardino, a Lucrino), che è la band dei fratelli Pippo e Piero Lombardo. Loro partono dal jazz-bossa approdando al genere soul-funk, richiamando artisti come EWF, Al Jarreau, Jamiroquai . Si chiuderà il 19 luglio con l’ultimo appuntamento in uno dei Jazz Club, tra i vari del territorio, che saranno interessati nel corso dell’intera rassegna da serate musicali, in abbinamento a proposte gastronomiche.

Il festival, quest’anno ha ricevuto i ringraziamenti dell’UNESCO e del Thelonius Monk Institute of Jazz per aver onorato e dunque portato in Italia, e più specificamente nel Golfo di Partenope la Giornata Internazionale del Jazz.

Per gli appuntamenti completi e i dettagli degli eventi: www.pozzuolijazzfestival.it