A Nola, Antonio Conte protagonista di “Hic et nunc”

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antonio conte - foto paolo vitale

Colore, colore, fortissimamente colore. Questo, uno dei leit motiv della mostra “Hic et nunc”, curata da Rita Alessandra Fusco che, fino a mercoledì 24 giugno, vedrà protagoniste negli spazi dell’associazione culturale “Borderline” di Nola, le originali opere del virtuoso artista partenopeo, Antonio Conte.

Un artista poliedrico, dal linguaggio pittorico che mostra richiami ai padri della Pop Art, il segno espressionista e lo spirito Dada, che lo porta spesso a elaborare giochi di parole e a cercare contaminazioni con altre discipline artistiche.

E, in merito all’esposizione nella città bruniana, Conte ha affermato: “In questa mia ricerca spazio-temporale tutto ciò che “produco” nasce da una serie di coincidenze, anche fortuite se vogliamo, e il nutrimento urbano di cui ultimamente sembra io non possa fare a meno è rappresentato da tutto ciò che ci circonda, dai manifesti pubblicitari, alle locandine dei concerti, passando per i volantini che trovo per strada e le cartoline nei pub che diventano loro malgrado superficie di partenza per la mia pittura”.

Conte parte proprio dal concetto di “qui ed ora”, l’artista scruta tutte le possibilità, si fa travolgere e travolge con colori che parlano da soli, di matrice assolutamente espressionista. Mette tutti alla prova: nasconde la bellezza nei colori e la fa esplodere quando meno ce l’aspettiamo, come un colpo di scena in una storia che pensavamo di conoscere a memoria.
La nostra storia. Quella dove anche il degrado può nascondere una scintilla. Un pirata assetato di bellezza, un bambino esuberante alla costante ricerca della verità; la pop art che strizza l’occhio ai fauvisti e distrugge i tabù inesistenti della classicità, un continuo scambio di innocenza e carnalità, quotidianità e surrealtà.