Linguine al tonno fresco con pomodori secchi e taralli nzogna e pepe

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Un matrimonio si celebra in questa ricetta, o storicetta come sempre descritta, che ci arriva sempre dal nostro amico Gianluca di Procida. Questa volta uno dei re della tavola isolana, il tonnetto fresco sott’olio, incontra e si fonde con sua Maestà il tarallo napoletano nzogna e pepe. Pubblichiamo così come riceviamo.

“In questa storicetta che chiedo a Charme di pubblicare, l’ingrediente principale è il magnifico Tonnetto Procidano sott’olio. I sapori procidani questa volta però sono approdati sulla terraferma e si sono sposati con uno dei must della tradizione napoletana. Sua maestà il “Tarallo n’zogn e pepe”.

Vi spiego come sono arrivato a cucinare questo piatto. Allora, dovevo consegnare a malincuore un barattolo di tonnetto a Sergio, quello di Charme per intenderci, e complice una bellissima giornata di sole decido di portarlo direttamente in terra ferma assieme a dei mandarini e a dei limoni del mio giardino accompagnati anche da un po’ di menta fresca. Quella che ancora resisteva nell’unico angoletto del mio giardino baciato dal sole invernale. L’intento che mi ero prefisso era quello di essere gentilmente e soprattutto “volontariamente” (portai con me il casco per farlo capire a chiare lettere) invitato per uno “moto street food day” (spero si scriva così in inglese un giro in moto alla ricerca di rosticcerie tipiche napoletane, da fare tra i vicoli di Napoli). Ma così non fù perché alcuni impegni di lavoro improvviso bloccarono Sergio in ufficio e me, di conseguenza, a Procida. Non sapendo cosa fare mi impossessai della cucina e cominciai a cucinare qualcosa che potesse risollevare la giornata. Come d’incanto spuntarono dei “taralli nzogna e pepe” precedente e copioso omaggio del Sergio napoletano. Quello che preparai allora fu una mia ricetta semplice semplice ma con l’aggiunta del tarallo sbriciolato. E fù una vera delizia. Prendete nota.

Ingredienti per 4 persone: 300 gr di tonnetto procidano sott’olio (anche quello di scatoletta per chi non può altro), un limone, menta fresca, 400 gr di linguine (di Gragnano possibilmente), 300 gr di pomodori secchi, olio extravergine di oliva e sale & pepe qb.

Preparare con i pomodori secchi una salsa fredda ridotta sminuzzandoli e frullandoli insieme ad un mezzo bicchiere d’olio  e  una tazzina di succo di limone (prodicano, amalfitano vedete voi), regolando tutto alla fine con un po’ di sale e pepe. Il tonno invece va tagliato a tocchetti e rosolato a fiamma vivace in una padella abbastanza grande  per circa 4 minuti in olio extravergine aromatizzato con delle scorzette della buccia di limone. Dopo, trasferire il tutto nella padella e condire con altra scorza di limone e le foglioline di menta. Aggiungere la pasta al dente al sughetto e mantecare completando la cottura delle linguine. Impiattare e solo alla fine cospargere ogni piatto con il tarallo in precedenza sbriciolato. Adornate il piatto se volete con delle scie della salsetta ridotta di pomodori secchi.
Spero piaccia anche a voi. Buon appetito da Gianluca.”