Casatiello dolce con il criscito. Ecco come si fa a Procida

E nel periodo pasquale è certamente uno dei dolci must della tradizione. E nell’isola di Arturo ha una preparazione che lo rende unicoAnd during Easter it is certainly one of the sweet must-haves of tradition. And in the island of Arturo has a preparation that makes it unique

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casatiello dolce
casatiello dolce

E nel periodo pasquale è certamente uno dei dolci must della tradizione. E nell’isola di Arturo ha una preparazione che lo rende unico.

Casatiello dolce e a Procida lo fanno con il criscito. E non solo questa è la caratteristica del disco pasquale il cui cugino salato e napoletano, è forse più conosciuto. Leggerete infatti, nella storicetta (una ricetta condita dalla storia legata o che ha portato alla sua preparazione) che ci ha inviato il nostro amico Gian Luca.

Lui si firma con  #cuocodelladomenica, perchè a quanto pare sull’isola sia abbastanza quotato come cuciniere di casa. E forse perché grazie anche alle sue storicette si riporta alla memoria di molti storie e tradizioni di una delle tre perle del Golfo di Napoli. Pubblichiamo quindi tel quel anche questo di scritto, il Casatiello dolce con il criscito.

“ Si avvicina la Pasqua e in casa mia esistono delle tradizioni e delle abitudini che niente e nessuno potranno mai cambiare. Allora succede che la “battaglia” della pastiera se la giocano le nonne a colpi di grano, ricotta, aroma di fiore d’arancio o millefiori. E ancora crema pasticcera oppure uova ma più di tutti i suoi segreti legati alla preparazione. Da parte mia, la strategia è sempre la stessa. Ad ognuna si dice che la propri pastiera è la più buona, stando attenti a quando sono assieme e l’argomento scivola sui gusti.

Tattica dice di depistarle cambiando argomento in tutti i modi. Uno dei modi per cambiare protagonista della discussione, quando si incammina in una brutta strada, è deviare la conversazione sul Casatiello dolce di Zia Netta. Li, nessuno può competere. Si può dire che la Pasqua. Nella nostra famiglia, abbia inizio solo quando lui arriva in casa. L’omaggio di Zia Netta. Unico perché fatto con il criscito e per l’uso antico del solo zucchero.

In particolare in my house, arriva grazie ad una donazione della mia dolce cognatina che si priva di una bella fetta di quello donato a lei. Legalmente, la zia è la sua, ma è definita così in tutta l’isola. Quindi, questa volta ho seguito la sua ricetta che gentilmente mi è stata concessa per provare anche io a farlo secondo la tradizione. Il risultato da me ottenuto, è sicuramente apprezzabile. Certo mai all’altezza di quello prodotto delle sapienti ed esperte mani di Zia Netta (che saluto con affetto), ma regge a qualsiasi altro confronto. Adesso però la battaglia si riapre perché mia moglie, che legge per prima le mie storicette, afferma che quello di una sua amica può combattere ad armi pari con lo storico casatiello di via Rivoli, la strada famosa a Procida proprio perché residenza della zia.

Attenzione però. La ricetta da me ricevuta è quella con le quantità necessarie per la preparazione di ben 10 forme di casatiello dolce. Questo perché la zia, non ne prepara mai uno solo, ma tanti, tanti, tanti. E li omaggia a gran parte dell’isola, divenendo di fatto così la zia di tutti.

Preparazione ed ingredienti del Casatiello dolce.

Preparazione del primo Criscito.

Occorrono minimo 36 ore e 1,100 kg di farina, ½ di lievito di birra, 6 uova fresche, 125 gr di gradina o strutto, 6 cucchiai di zucchero.

Iniziare con l’impastare ¼ di farine con il lievito. Lasciare lievitare per 12 ore. Aggiungere ora altra farina ( sempre ¼) e rimpastare lasciando lievitare per altre 12 ore. Unire all’impasto ottenuto dopo la seconda lievitazione gli 600 gr di farina rimasti, le uova e la gradina e lo zucchero. Lasciare crescere per le ultime 12 ore.

Preparazione della parte per la quale occorrono 2 kg di farina, 1 kg di zucchero, 16 uova fresche, un bicchierino di liquore Strega, ½ kg di gradina (oppure strutto), zucchero semolato per la decorazione a piacere.Dividere gli albumi dai tuorli. Sbattere gli albumi a neve in una terrina. I tuorli invece, vanno mescolati con lo zucchero in un’altra terrina. Unire il contenuto delle due terrine insieme al criscito ottenuto con la prima lavorazione. Successivamente, a fine lavorazione criscito, aggiungere tutto il resto degli ingredienti. Impastare con molta forza per almeno 45 min. Distribuire il composto in dieci teglie rotonde con il buco al centro e far lievitare almeno per 24 ore.

Il forno preriscaldato e portato alla temperatura di 180 gradi. Il tempo di cottura è di circa 30 minuti. Per la decorazione superiore sbattere altri albumi a piacere e distribuirli sui casatielli e spargervi sopra zucchero semolato che per farlo quasi caramellare sarà necessario infornare nuovamente per alcuni minuti.

Buon casatiello dal #cuocodelladomenica , Gian Luca da Procida”

Se vi è piaciuta questa ricetta del casatiello dolce di Procida allora potrebbe piacervi anche la ricetta delle chiacchiere al limone a questo link: http://www.charmenapoli.it/sapori/ricette/chiacchiere-al-limoncello-di-procida/.

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