Napoli rispolvera gli anni Trenta (parte seconda)

3175

(segue da parte prima).. Ad influenzare lo stilista Gianni Molaro è invece la regina Maria Antonietta di Francia con abiti che riportano ai fasti di Versailles, ma del Profeta dell’Art Couture continuano a stupire anche gli incredibili abiti scultura completamente dipinti a mano, che perdono l’ancestrale funzione di copertura e protezione, trasformandosi in mezzo per scandagliare le oscurità dell’anima.

Capace sempre di rinnovarsi pur rimanendo fedele ai propri canoni estetici è Rocco Barocco. Parola d’ordine: androgynous glamour, con camicie, cravatte e t-shirt portate su ampie gonne in tulle o laminate. Geometrici check scozzesi ingabbiano romantiche stampe floreali su abiti dagli echi hippie, mentre la sera esplode in un’ode al red carpet con spacchi vertiginosi che tagliano vestiti da sogno dalle linee essenziali o dai ricercati plissé.

Leitmotiv di Amina Rubinacci è “Fuga dalla città e ritorno alla natura” con capi soffici e leggeri in lurex, Chanel tweed o brinato d’argento, cashmere e seta stampati con motivi “coccodrillo” e righe acquerellate. Paillettes ed effetto velluto per la sera. Le giacche sono “a misura” o a scatola, i cappotti al ginocchio, con maniche raglan o “a martello”.[charme-gallery]Nella nuova linea “Dress code” da sera, Daniela Danesi propone monospalla in velluto impreziositi da tagli geometrici, abiti longuette, lunghi in cadis di seta e lamé o matelassè. Le fantasie richiamano spesso quadri di pittori contemporanei, ma anche graffiti di grandi città.

Passando agli accessori, vere e proprie opere d’arte interamente handmade nel cuore di Napoli, sono i morbidi guanti firmati Omega di Mauro Squillace, realizzati come una volta nell’azienda nata nel 1923, per clienti luxury provenienti da ogni angolo del mondo, in pelle “pieno fiore”, la più pregiata, con fodera in cachemire o seta.

In fatto di borse, Le Zirre, sostenitrice di un lusso intelligente, propone 4 collezioni: Paint, caratterizzata da bag dipinte a mano su tela d’artista, la storica Zirra in limited edition realizzata con stoffe in surplus, Flowers con  fiori, righe e quadri uniti a panno di lana o velluto ed Effe con tessuti di Christian Fischbacher.

Per gli orologi, must have sono i nuovi, preziosissimi Capri Watch Jewels con lunetta tempestata di diamanti, cinturino in coccodrillo e quadrante – madreperlato o che riprende dettagli del campanile più noto dell’Isola azzurra – traboccante di topazi colorati. (segue parte terza)