Pompei, carne di giraffa nel menù degli antichi romani

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Il sito archeologico di Pompei con il Vesuvio sullo sfondo

Da non credere. Gli antichi romani? Erano ghiotti di…carne di giraffa! Lo rivela una ricerca archeologica (durata 10 anni) condotta negli scavi di Pompei, dagli esperti dell’Università americana di Cincinnati. Il team di archeologi ha ricostruito la dieta degli abitanti della cittadina distrutta dal Vesuvio nel 79 d.C. Abitanti che, secondo una prima stima, dovevano appartenere ai ceti medio-bassi della popolazione.

Tra i residui di cibo trovati scavando in canali di scolo, latrine, pozzi e fogne di una ventina di edifici dell’area di Porta Stabia, gli esperti hanno rinvenuto i resti di una gamba macellata di giraffa. Si tratta dell’unico esemplare del genere finora mai portato alla luce.

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La scoperta è stata presentata al meeting annuale dell’Archeological Institute of America e dell’American Philological Association a Chicago. Lo studio ha messo in luce l’esistenza di case, negozi, taverne ed altri luoghi in cui si vendevano cibi e bevande addirittura già nel sesto secolo a.C.

Insieme all’osso di giraffa, dai materiali provenienti dalle fogne sono emersi anche residui di ricci di mare, fenicotteri e tracce di spezie provenienti dall’Indonesia. Un fatto che testimonia come gli antichi romani della colonia vesuviana, oltre a cibi meno costosi come uova, lenticchie, noci, pane, olive e prodotti ortofrutticoli, amassero consumare anche alimenti decisamente più prelibati. Difficili da procurare essendo importati direttamente dal continente africano.

Scavi di Pompei
Accessi: Porta Marina – Piazza Esedra – Piazza Anfiteatro
Info; tel. +39.0818575347
www.pompeiisites.org
pompei.info@beniculturali.it
Orari:
1° aprile – 31 ottobre: tutti i giorni dalle ore 8.30 alle ore 19.30 (ultimo ingresso ore 18.00)
1° novembre – 31 marzo: tutti i giorni dalle 8.30 alle 17.00 (ultimo ingresso ore 15.30)
Biglietti: singolo (validità 1 giorno) intero € 11.00; Ridotto € 5.50