E sabato 30, la grandiosa Processione di San Gennaro invaderà il Centro Storico

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Devoti e non, napoletani o turisti, chiunque ne abbia la passibilità sabato 30 dalle 17 in poi, non dovrebbe mancare a questa spettacolare processione. Come da anni in coincidenza con il Maggio dei Monumenti che porta migliaia di turisti a visitare Napoli, è in programma la tradizionale e solenne processione del busto di San Gennaro e delle ampolle contenenti il sangue del Martire, del quale è atteso il miracolo della liquefazione (che avviene tre volte l’anno). La processione, che come da sempre si tiene il sabato che precede la prima domenica di maggio, partirà dal Duomo di Napoli e raggiungerà la vicina Basilica di Santa Chiara, snodandosi nei vicoli dei Decumani, attraverso un suggestivo percorso nel ventre antico di Partenope. La cerimonia si svolge in ricordo della storica traslazione delle reliquie del Santo dal cimitero posto nell’Agro Marciano (nel territorio di Fuorigrotta) alle Catacombe di Capodimonte, poi denominate, proprio per questo motivo, “catacombe di San Gennaro”. La processione un tempo era detta anche “degli infrascati”, dalla consuetudine del clero che vi partecipava di proteggersi dal sole coprendosi il capo con corone di fiori. Ne è memoria la corona in argento che sovrasta il tronetto sul quale viene posta la teca contenente il sangue del vescovo di Benevento, che porta al centro un enorme smeraldo. Secondo i rigidi canoni della tradizione, alle ore 17, il cardinale di Napoli Crescenzio Sepe, dopo essersi recato nella Cappella in cui è custodito il Tesoro del Santo, accolto dall’abate prelato e dalla Deputazione, procederà all’apertura della cassaforte che custodisce le reliquie del Patrono. Sul sagrato del Duomo saranno già disposti i busti argentei dei Santi compatroni di Ianuarius, che furono decapitati con lui a Pozzuoli, nel settembre del 305. L’avvio della processione sarà preceduto da un breve momento di preghiera guidato dall’arcivescovo. Il corteo processionale, se seguirà l’itinerario di sempre, si snoderà, quindi, per via Duomo e via dei Tribunali, passando dinanzi al Pio Monte della Misericordia; devierà poi in via delle Zite per giungere a Forcella dinanzi all’antica Chiesa di Sant’Agrippino. Qui è prevista l’accoglienza delle tre comunità parrocchiali di San Giorgio Maggiore, Santa Maria Egiziaca e della Santissima Annunziata Maggiore. Si procederà poi lungo via San Biagio dei Librai e piazza San Domenico Maggiore, proseguendo lungo via Benedetto Croce, fino all’ingresso nella Basilica di Santa Chiara, dove avrà inizio la celebrazione eucaristica.