Al Monastero di Santa Chiara “L’autunno caldo del mare”, il festival dedicato a pesce e molluschi

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pesce fresco

Il Comune di Napoli e lo Slow Food di Sapri, nell’organizzare questo evento, in scena a partire da domani negli spazi del complesso Monumentale di Santa Chiara, nel centro storico, hanno diverse finalità: rinvigorire il legame che la gente ha con il mare, e far riscoprire quelle radici d’identità ha la cultura marittima, quella cultura che dovrebbe essere propria delle terre che si affacciano sulle acque blu.

Ulteriore obiettivo da raggiungere sarà quello di promuovere un consumo critico e sostenibile per quanto riguarda il comparto ittico. Il pescato stagionale del Tirreno conta una fauna dai cicli di riproduzione brevi, motivo per il quale si ha la possibilità di poter accedere quotidianamente e in quantità, ai prodotti del mare. All’equilibro tra riproduzione e consumo, tuttavia, si deve essere educati, formati, in modo da favorire con l’acquisto di prodotti di stagione ,il naturale ciclo di ripopolazione delle acque (che ricordiamo non sono inesauribile).

Durante la manifestazione oltre a momenti di informazione su questi argomenti, vi saranno tante attività che coinvolgeranno gli ospiti, tra queste l’incontro con le marinerie e i pescatori che forniscono quotidianamente le tavole napoletane e regionali; infatti dalle ore 17:00 di sabato la manifestazione partirà con le attività ludiche per i bambini, i quali avranno la possibilità di imparare a riconoscere e comprendere le varie specie ittiche in appositi stand didattici.

E non finisce qui, ovviamente, perché a partire dalle 19 degustazioni con prodotti locali e tutti a base di mare apriranno le danze delle tavole. Tutto ciò sarà in replica anche domenica mattina ( didattica e degustazioni) per arrivare sino al pomeriggio, alle 17, quando si aprirà convegno sul consumo sostenibile intitolato “Legalità e consumi”,. Un gran degno finale  vedrà protagonista ballate di tango argentino.

Ma volete sapere quali saranno i piatti che potrete degustare? Presto scritto. Lampuca e Stella leccia, “u ragu cu allitterat” piatto elaborato dalle marinerie calabresi e dai ristoranti storici napoletani, come anche una stupenda la fagiolata con cozze dei cozzaroli di Castelvolturno e del “Comitato Santa Chiara”, per finire agli arrosti e fritti di mare di stagione.