Al Museo Archeologico 200 reperti etruschi mai visti prima

Al Museo Archeologico Nazionale di Napoli si apre la mostra "Gli Etruschi e il Mann", a cura di Paolo Giulierini e Valentino Nizzo. L'esposizione resterà aperta fino al 31 ottobre.

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Lunedì 16 marzo al Museo Archeologico Nazionale di Napoli si apre la mostra “Gli Etruschi e il Mann”, a cura di Paolo Giulierini e Valentino Nizzo. L’esposizione resterà aperta sino al 31 ottobre mostrando seicento reperti, di cui almeno duecento opera saranno visibili per la prima volta. L’exhibit nasce anche dalla rete scientifica stabilita con il Parco Archeologico di Pompei, dove è stata ospitata la prima tappa del percorso.

L’esposizione abbraccia un arco temporale di circa sei secoli (X- IV sec. a.C.) e definisce un percorso di indagine che, sulle orme degli Etruschi, cerca di ricostruire le fondamenta storiche di questa popolazione, la cui grandezza derivava anche dal controllo delle risorse di due fertilissime pianure (quella padana nel Nord e quella campana nel Sud). ​
La mostra – organizzata da Electa – è arricchita anche da un prestito del Museo Etrusco di Villa Giulia: il corredo della celebre Tomba Bernardini di Palestrina che per la prima volta è esposto accanto alla Tomba Artiaco 104, in  una sorta di ideale congiunzione tra l’area etrusco-laziale e quella campana. 

Nelle foto: l’affibbiaglio a spranghe (VIII sec. a.C., Tomba di Artiaco 104) e in alto l’affibbiaglio dalla Tomba Bernardini di Palestrina (VII sec. a. C.)