Partenope vista dai più grandi fotografi del mondo

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blow up

Da Helmut Newton a Mimmo Jodice passando per  Clegg & Guttmann, Claude Nori e Cindy Sherman. Dal 20 dicembre (inaugurazione prevista per le ore 11) all’8 febbraio 2015, il Museo Pignatelli di via Riviera di Chiaia, 200, ospiterà “Blow up. Fotografia a Napoli 1980-1990”, un’interessante mostra a cura di Denise Maria Pagano e Giuliano Sergio, costellata da 140 immagini, frutto di una ricognizione sugli interventi fotografici di artisti italiani e stranieri presenti nella nostra città nel corso di un decennio vitale.

All’inizio degli anni Ottanta, infatti, i fotografi più innovativi della scena internazionale furono invitati a rappresentare Partenope rileggendo i luoghi urbani come sedi di memoria e di storia. Dal 1981 al 1985 arrivarono, così all’ombra del Vesuvio maestri come Gabriele Basilico, Arnaud Claas, Mario Cresci, Franco Fontana, Joan Fontcuberta, Lee Friedlander, Luigi Ghirri, Guido Guidi e Charles Traub, che si misurarono coi più grandi fotografi nostrani. A questa scena se ne affianca un’altra che, grazie alla vitalità delle gallerie private, favorì l’affermarsi dell’arte fotografica attraverso grandi artisti internazionali come Andreas Gursky, Robert Mapplethorpe, Thomas Ruff e Thomas Struth.

Insomma, un allestimento assolutamente da non perdere per chi ama Napoli e le sue molteplici sfaccettature.