Carciofi a fungetiello. Afrodisiaci per la storia, saporiti per il palato

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Le ricette della cucina tradizionale napoletana.

Storia antica per questo prodotto della terra. La pianta chiamata Cynara era già conosciuta dai greci e dai romani, ma sicuramente si trattava di un frutto selvatico. A quanto sembra le si attribuivano poteri afrodisiaci, e prende il nome da una ragazza sedotta da Giove e quindi trasformata da questi in carciofo. Una delle varietà di questo alimento, è  quello propriamente detta  il carciofo di Paestum,  riconosciuto come prodotto  IGP e proveniente dall’omonima città della magna Grecia di Capaccio-Paestum. Preparato con questo procedimento è un piatto di accompagnamento pieno di sapore.

Ingredienti (per 4 persone):

12 carciofi di media grandezza
Gr 150 olive nere
Gr 75 capperi
12 acciughe o alici salate
1 aglio
Metà limone
Gr 150 olio oliva
Sale
1 fascetto di prezzemolo

Preparazione 

Liberare i carciofi delle prime foglie esterne e della parte dura del gambo. Tagliarli in 4 parti o più. Metterle in una bacinella d’acqua e sale, con una spruzzata di limone, per una mezz’ora. Asciugate per bene i carciofi. In una pentola mettere lo spicchio d’aglio schiacciato sino ad imbionditura e poi eliminarlo. Aggiungere le olive snocciolate e tagliate a pezzettini assieme ai capperi e alle acciughe. Qualche minuto dopo aggiungere i carciofi. Mescolare per 5 minuti a fuoco alto. Aggiungere acqua a poco alla volta sufficiente per una cottura di 15/20 minuti circa a fuoco basso. Aggiustare di sale se serve. Sono pronti appena morbidi.  Impiattate aggiungendo il prezzemolo tritato.