Colori e geometrie per la fredda stagione

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caruso

Righe, tartan, pied de poule, fiori, black&white. E tanto gold. I glam must di questo autunno inverno hanno ispirato anche i più accorsati stilisti e brand “made in Naples”, che li hanno però rivisitati in chiave partenopea, regalando ai propri capi un’allure impareggiabile.

Sarli, per esempio, ha dato forma a straordinari abiti e a poncho haute couture impreziositi da “stripes” decisamente fashion. Per la sera, mise dalla linea a colonna, caste e composte sul davanti, lasciano scoperta la schiena con profondi scolli.

Oro e tanto bianco e nero per Roccobarocco, che ha tratto spunto dagli Scavi di Pompei, trasformando gli antichi mosaici dei pavimenti, in stampe “all over” o inframezzate da righe spalmati su abiti corti o gonne abbinate a giacche pied de poule style.

Accostamenti intriganti anche per Alessio Visone, che alterna il total black all’avorio, all’oro e al color carne abbinati a righe blanc et noir. Protagonisti, velluti, chiffon e paillettes, lunghezze al ginocchio o irregolari, pantaloni da smoking e camicie nude look, cappe “taglio diamante” e culotte di pizzo dorate.

Oro, oro, fortissimamente oro per le “Nude Armature” di Ferdinand, al secolo Ferdinando Borrelli, all’insegna di trasparenze reali e cromatiche. Splendidi anche i suoi abiti da gran sera rouge e noir ispirati a Parigi e quelli floreali dedicati al Giappone.

Maxi fiori a rilievo per gli abiti ispirati agli anni ‘50 e ‘60 del couturier Bruno Caruso. Dress corti e bombati, gonne a godet in pizzo, merletto, satin e tulle abbinati a corpetti aderenti dalle profonde scollature o a linee asimmetriche monospalla, declinati principalmente in silver, blue, oro e nero, ma anche in rosa cipria e in uno scenografico rosso.[charme-gallery]

Mario Valentino veste la femminilità con un mood urban chic all’insegna di tacchi stiletto, a spillo e cubani con punta a freccia e tonda. I materiali spaziano dalla nappa al capretto fino al cavallino.

Una piuma, il cashmere seta con paillettes “brinato”, abbinato a raso stretch, proposto da Amina Rubinacci, che firma anche giacche lavorate in bi-colore, jacquard cravatterie o con effetti trapuntati. I cappotti sono stretch, floreali astratti o double-face con lurex e paillettes per la sera.

Bagliori dorati anche per i “jewelglove” di Bianca D’Aniello, guanti gioiello senza dita in pelle, impreziositi da bracciali multi-catene in ottone bagnato oro. Sue, pure le décolleté “pitonate” con tacco a spillo e cavigliera.

Punta su sovrapposizioni e mix di tessuti, Satriano Cinque, che presenta insolite righe e un vero e proprio giardino d’inverno “spuntato” su abiti, gonne, cappottini e casacche. Deliziosi, anche i vestiti asimmetrici, le tute ultrachic e i minitartan dress in versione elegant.

Luciano Esposito del brand Vicoli Santi propone invece abiti a trapezio con stampe gioiello. E, per la sera, vestiti in pizzo, paillettes o crêpe e cappottini in peach con chiusura asimmetrica.

Fabiana Ferri punta su tubini bicolore con lavorazione a strati, abiti in satin che ridisegnano la silhouette e long dress monospalla in cady con strass.

Per Cannella, tagli corti per cappe e giacchini, passepartout per giocare col look, ma anche abiti morbidi dalla linea svasata all’insegna di tessuti fantasia e grafismi: dal pied de poule ai fiorati.

Cromie luminose e accesi toni fluo, si sposano con l’acetato nella collezione Silvian Heach Eyewear costellata da occhiali dai frontali ampi dal gusto retrò o più squadrati di ispirazione contemporanea.

Mariano e Luca Rubinacci puntano, sia per l’uomo che per la donna, su pied de poule e raffinati disegni tartan, declinati su lunghi cappotti come su esclusivi tailleur pantalone proposti in colori caldi ed avvolgenti.

Gonne a portafoglio pied de poule, abiti in garza di lana e viscosa con stampa check caratterizzano la donna Harmont&Blaine, mentre tra le novità uomo del brand del bassotto figurano la camicia reversibile, da indossare fronte o retro e il “Connection-Parka”, che rende pratico l’utilizzo dell’auricolare.[charme-gallery]

Per l’Uomo, Luigi Borrelli propone capi in tweed e cashmere, che donano leggerezza e movimento, declinati in verdone e cammello, blu e latte. Completi e giacche di alta sartoria, che permettono uno stile classico, informale e al tempo stesso sofisticato.

Uno stile non eccentrico, ma che rivela particolare cura nei dettagli è quello che sin dagli esordi caratterizza gli esclusivi abiti hand made della Sartoria Sabino, che dal 1928 veste buona parte degli uomini più eleganti del globo.

Interni morbidi, vestibilità impeccabile e naturale eleganza, per le creazioni Sartoria Partenopea, raffinate e retrò, ispirate a uno stile un po’ dandy. Pregiati coat 100% cachemire  e giacche in lana, seta e mohair con disegni a quadri.

Per Orazio Luciano de La Vera Sartoria Napoletana, i tessuti sono pesanti per gli abiti a un bottone, con petto a lancia e fantasie vintage. Capo di punta, il pea coat con collo dai revers più stretti, tasche a patta oversize e manica a camicia.

Per le scarpe, Paolo Scafora propone calzature da uomo realizzate, come sempre, rigorosamente a mano, in pregiati cordovan e alligatori americani, abbinati a morbide fodere in ermellino, visone o castorino. Per le nuance, si è lasciato invece ispirare dallo spettacolare foliage di Central Park.

Un must sono le ormai mitiche cravatte di Marinella, che da poco ha tagliato il traguardo dei 100 anni di attività, create in seta a piccoli pois, regimental, tinta unita o micro disegni. E, per le signore, raffinati foulard floreali o dedicati alle Stagioni, ai simboli cult della città di Napoli o all’insegna di stampe gold di charms porte-bonheur.

Artigianalità e lusso sono anche le parole d’ordine di Real Luxury, che realizza abiti, giacche e camicie su misura, ma soprattutto cravatte, anche in limited edition, come la fortunata collezione Ad Maiora.

Un must sono le ormai mitiche cravatte di Marinella, che da poco ha tagliato il traguardo dei 100 anni di attività, create in seta a piccoli pois, regimental, tinta unita o micro disegni. E, per le signore, raffinati foulard floreali o dedicati alle Stagioni, ai simboli cult della città di Napoli o all’insegna di stampe gold di charms porte-bonheur.