Riapre al pubblico la basilica degli scavi di Pompei

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La basilica degli scavi di Pompei riapre al pubblico dopo gli interventi di messa in sicurezza previsti dal “Grande progetto Pompei” che stanno interessando tutta la Regio VIII, circostante l’edificio. La basilica sarà nuovamente aperta alle visite a partire da domani, giovedì 30 luglio. Lo comunica con una nota la soprintendenza speciale per Pompei, Ercolano e Stabia. Gli interventi hanno interessato, nello specifico, gli intonaci e le colonne in laterizio della stessa basilica, dove c’erano evidenti lacune e perdite di materiale. Sono state effettuate azioni di integrazione muraria e una stilatura dei giunti delle colonne, stuccatura delle crepe e una riadesione dell’intonaco. L’obiettivo degli interventi è stato, soprattutto, quello di procedere alla ricomposizione delle parti consunte, utilizzando materiale a ridottissimo impatto, come nel caso dei gradini di accesso all’edificio, ricomposti con malta a base di calce. Questo ulteriore intervento del “Grande progetto Pompei” consente la restituzione ai visitatori di un importante edificio pubblico, tappa obbligata nei principali itinerari di visita al sito archeolologico. La basilica, destinata all’amministrazione della giustizia e alle contrattazioni economiche, fu costruita nella seconda metà del II secolo avanti Cristo, nell’ambito del progetto generale di monumentalizzazione della città. L’edificio presenta una pianta rettangolare, a tre navate, con una copertura a doppio spiovente retta dalle colonne centrali e dalle semicolonne della parte superiore delle pareti, dove restano decorazioni in “primo stile”. Sul fondo c’è il tribunale, raggiungibile con scale di legno, dove sedevano i magistrati. L’ingresso al pubblico sarà possibile esclusivamente dall’acceso laterale dell’edificio, posto su via Marina.