Fast food da strada. ‘A pasta crisciuta

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Paste cresciute

Le ricette della cucina napoletana tradizionale.

Così viene chiamato a Napoli questo impasto di farina, acqua, sale e lievito di birra. Le “Zeppole ‘e pasta crisciuta” sono quelle palline di impasto fritto che una volta si trovavano agli angoli di tutte le strade napoletane… “’o frittaiuolo” “frieva”per strada ed i passanti le compravano mangiandole all’istante.

Questa pastella ha una caratteristica lavorazione che va fatta rigorosamente a mano: va schiaffeggiata poderosamente fino a quando acquista la caratteristica elasticità e spessore. Si mangia appena fritta, bollente.

Ingredienti: 500 g di farina 00, acqua a temperatura ambiente, 10 g di sale, 20 g di lievito di birra, Olio di semi di arachide per friggere

Preparazione.

Sciogliere il lievito in poca acqua. In una grande ciotola mettere la farina, il sale, il lievito ed aggiungere l’acqua pian piano, sbattendo energicamente l’impasto. Dopo circa 10 minuti di lavorazione si dovrà ottenere una pastella morbida ma elastica.

Le classiche paste cresciute napoletane sono semplici frittelle senza alcuna aggiunta di ripieno. Tuttavia, se ci piace, a questo punto possiamo aggiungere alla pastella vari e svariati ingredienti, ad esempio alghe marine verdi, cavolo lesso, alici, provolone e prosciutto.

Lasciare lievitare l’impasto fino al raddoppio del volume, coprendo la ciotola con pellicola.

Scaldare l’olio in una padella e, con l’aiuto di due cucchiai umidi, formare le palline e friggerle. Scolarle, salarle e servirle ben calde.

Fonte: www.brigatadicucina.it