Ai David di Donatello ha fatto man bassa di riconoscimenti (ben 9 tra cui il tris più importante: miglior film, sceneggiatura e regia). Ora, ad attenderlo è l’Isola Verde, dove il 29 giugno riceverà l’Ischia Film Award 2015, come miglior regista dell’anno. Premio, che in passato è stato attribuito a illustri personaggi del mondo del cinema come il regista francese Benoit Jacquot e al Premio Oscar Bille August.
Stiamo parlando di Francesco Munzi, tra i protagonisti della tredicesima edizione dell’Ischia Film Festival, che prenderà forma dal 27 giugno al 4 luglio, nell’incantevole scenario del Castello Aragonese, sede esclusiva della rassegna.
“È con grande soddisfazione –dichiara il direttore del festival Michelangelo Messina – che attribuiamo questo premio a Francesco Munzi, un regista che abbiamo visto partecipare e vincere il festival di Ischia già nel 2005 con il suo Saimir, aggiudicandosi il premio come miglior lungometraggio italiano”.
Il suo “Anime nere”, che sarà proiettato al festival subito dopo l’incontro con l’autore, è un noir intenso ambientato ad Africo, nella Calabria più profonda e racconta la storia di tre fratelli affiliati alla ‘ndrangheta.
“Accoglieremo con sommo piacere –conclude Messina – anche il vincitore del David di Donatello come miglior cortometraggio, il regista Giuseppe Marco Albano, che sarà ad Ischia nella stessa serata con il suo corto Thriller in competizione nella sezione cortometraggi”.